ARREDAMENTO ETNICO – Quando si parla di stile etnico non ci si riferisce ad un unica area geografica infatti per etnico si intende un preciso insieme di oggetti d’artigianato che risultano essere tipici di diverse aree del pianeta. Ormai il livello artigianale rispetto ai mobili etnici è passato in secondo piano purtroppo anche perché un conto è avere un oggetto che è un pezzo limitato mentre un altro è possedere un oggetto in serie.
Resta comunque l’artigianato etnico che è realizzato anche attraverso materiali poveri e tecniche che possiamo definire come storiche, qualcuno direbbe primitive ma ci sembra che tale termine non sia adatto quindi preferiamo definirle come storiche e della tradizione. E anche in questo contesto la creatività trova grande sviluppo. In generale questo stile è contraddistinto da un azione che potremmo definire di conservazione quella che fa portare a casa determinati oggetti da un viaggio e gli oggetti stessi entrano a far parte del design della propria abitazione, vale sia per gli interni che per gli esterni questo principio e questa successiva prassi.
ARREDAMENTO ETNICO: ORIGINE E TRATTI DISTINTIVI
La nascita di questo stile si può quindi individuare in tale forma di ricordo legato ad un viaggio oggi la storia è completamente diversa perché come sappiamo molti marchi propongono questo stile di design arredamento nei propri store sia online che dal vivo. Al giorno d’oggi siamo però arrivati ad una corrente di pensiero legata a questo specifico stile e spesso l’arredare attraverso complementi etnici significa applicare anche determinate filosofie di pensiero, in passato non avveniva ciò e lo stile etnico era esclusivamente legato all’estetica, oggi invece c’è anche chi sceglie determinati mobili, colori, tessuti etc… calcolando che questi devono collimare con una filosofia spirituale specifica.
Arredare calcolando il luogo di provenienza dei mobili etnici è davvero interessante e bello, anche perché spinge le persone ad informarsi sul singolo complemento ma anche sulla storia di un determinato oggetto. Il gusto etnico rappresenta la differenza tra una provenienza territoriale e un altra. Di conseguenza quando si parla di arredamento etnico bisogna suddividerlo in:
- Cinese
- Africano
- Giapponese
Nell’etnico cinese l’elemento primario degli arredamenti è il legno. Questo materiale spesso viene intarsiato attraverso differenti tecniche decorative. Successivamente i mobili vengono dipinti a mano e nei temi classici ricorrono animali, soggetti della mitologia, della religione tradizionale e piante specifiche, anch’esse legate alla filosofia religiosa oppure alternativamente tipiche della Cina. Tra i legni maggiormente impiegati spicca il bambù per la sua duttilità e resistenza, ma anche come pianta simbolo del territorio.
Anche per l’Africa il legno è un materiale importante, le tinte in questo caso sono molto forti accese e luminose.L’intarsio anche in questo caso è una tipologia di decorazione importante e rilevante. Nelle forme lo stile etnico africano si sbizzarrisce possiamo infatti trovare cassettiere particolari e spigolose dai colori caldi della terra.
Per quando riguarda invece l’ultimo luogo legato all’arredamento etnico bisogna dire che il Giappone è ricercato come luogo denominatore di questo stile sia per quanto riguarda l’arredamento sia per le strutture vere e proprie. Dal Giappone deriva infatti il concetto di Feng Shui che ormai conosciamo bene. A questo punto avrete molti spunti da considerare per il vostro arredamento etnico. Leggi anche i materiali del riciclo creativo!
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