Il termine vintage applicato ad uno specifico stile di arredamento contempla una vastità di elementi davvero importante ecco perché ci faceva piacere affrontare questo tema. Il vintage può essere portato nell’intero arredamento di casa oppure in singoli elementi, come sedie, tavoli e altri mobili in generale. Il vintage oggi viene suddiviso in due ambiti specifici quello civile potremmo definirlo e quello dell’arredamento industriale, questo secondo regala degli elementi davvero particolari che nello stile moderno spiccano particolarmente.
Industrial Style ovvero lo stile industriale
Lo stile industriale si applica quasi esclusivamente a singoli componenti come tavolini, credenze e sopratutto casse che vengono poi impiegate con ricicli creativi cambiando la loro originale finzione, non è raro infatti che una cassa diventi un poggiapiedi o un tavolinetto. Questa specifica area del vintage contempla le monocromie associate ad elementi in metallo che creano atmosfere minimaliste ma cariche di fascino e si adatta a chi vuole abbinare uno stile che richiama al passato ma con elementi che siano anche moderni. L’esperienza estetica di questo stile è davvero incomparabile e gli elementi talvolta possono anche essere rivestimenti, non è raro infatti trovare mezze pareti con ruote o rivestite in metallo, sul piano dell’immagine la casa guadagna molto da questa tendenza stilistica, inoltre degli elementi ora sono storici rispetto alla cultura industriale e reimpiegarli in altri ambiti ne preserva in qualche modo anche la storia.
Vintage Style: quando l’industriale diventa civile
Questo ambito che abbiamo etichettato poco sopra come civile è molto più vasto di quello industriale e può sussumere una serie di elementi di diversi periodi quindi il termine andrebbe suddiviso almeno per anno di riferimento degli oggetti e dello stile che lo caratterizza. Non a caso per vintage si intende la scelta di un singolo stile particolare o l’unione di stili d’arredo differenti ascrivibili agli anni ’30, ’40, ’50, ’60, ’70 e ’80. I mobili vintage in generale escludendo lo stile industriale, rompono il minimalismo che nello stile moderno la fa da padrone e regalano preziosità agli ambienti caratterizzandoli con singoli particolari che spiccano nel contesto. Nello stile vintage rientra anche lo Shabby che ultimamente sta particolarmente spopolando e qui i colori pastello sono un must da perseguire. In generale comunque chi sceglie questo stile indipendentemente dagli anni ai quali si ispira desidera ricreare nella propria casa un ambiente di altri tempi, è raro che si tratti esclusivamente di singoli elementi posti magari in qualche angolo della casa perché lo stile vintage ha molto potenziale quindi viene introdotto su larga scala all’interno delle stanze. Spesso anche le pareti vengono rivestite con specifiche trame che riportano indietro negli anni, i mobili vengono opportunamente scartavetrati agli angoli – shabby – e le lampade sono antichizzate e con luce fioca.
Per ricreare una stanza o una casa vintage le persone si affidano o a mercatini, o a acquisti che contemplino il riciclo creativo anche questa una tendenza che negli ultimi anni sta spopolando e che ci piaceva sottolineare. Alternativamente le persone scelgono di arredare casa mettendo le loro mani a servizio della causa per così dire e a quel punto vanno dai rigattieri e cercano idee creative nel web per poi ricreare i loro complementi, e il vintage questo lo consente eccome quindi ci si può sbizzarrire anche con pochi euro!